Castiglione delle Monache
Rappresenta l’antico nucleo di Torre in Pietra.
Abitato già in epoca preistorica, e poi in epoca etrusca e romana.
Da ciò che riportano fonti storiche scritte e carte antiche, il sito ebbe il suo massimo splendore nel XII secolo ed appariva come un importante abitato fortificato con mura, torri e chiese. Nel XV secolo fu abbandonato e divenne una cava di materiale edilizio per il castello settecentesco.
Il Bosco sacro
Di fronte al castello di Torre in Pietra, è presente un bosco di querce secolari e un fittissimo sottobosco di felci, ciclamini e pungitopo.
Qui Pagliaccetto sembra che seppellì la sua sella magica, lanciando la famosa maledizione a chiunque entrasse nel bosco.
Torre di Pagliaccetto
E’ descritta sulle carte antiche con il nome di Torre in Pietra ed aveva funzioni di controllo difensivo; la torre è collegata visivamente alla torre di Palidoro, sul mare.
Esiste una leggenda settecentesca legata al personaggio di Pagliaccetto, fattore del Principe Falconieri , che possedeva poteri magici.
La leggenda racconta che Pagliaccetto avesse al suo comando 99 folletti e che edificò 99 fontanili ed un oliveto in una sola notte.
Durante una sfida con un porcaro con poteri magici anch’egli, per tracciare un solco fino al mare, venne miseramente sconfitto con l’inganno.
Pagliaccetto allora decise di scomparire in mare lanciando una maledizione.
Presso la torre (di proprietà privata) è stato rivenuto un importante sito preistorico.