Venerdì, 08 Novembre 2019 10:39

Martedì 12 novembre l’ex presidente del Senato Pietro Grasso al liceo Leonardo Da Vinci di Maccarese

Si terrà martedì 12 novembre alle ore 9.30 presso l’Aula Magna del Liceo Leonardo Da Vinci di Maccarese l'incontro tra l’ex Presidente del Senato Pietro Grasso e gli studenti.
Interverranno Antonella Maucioni, Dirigente Scolastico del Liceo, e Arcangela Galluzzo, Delegata alla Legalità del Sindaco di Fiumicino. L’iniziativa rientra nella rassegna Fiumicino Legalità ed è realizzata con Navigare il Territorio. Sempre nel liceo, dall’11 al 18 novembre sarà allestita la mostra “I cadaveri eccellenti. I delitti irrisolti di Palermo” di Salvo Palazzolo. Anche la mostra è a cura di Navigare il Territorio e Fiumicino Legalità.

“Sarà un’occasione di ascolto e confronto, ricco di spunti di riflessione per gli studenti, sul tema della Legalità e su coloro che hanno dato a tutti noi degli esempi da seguire”. Lo dichiara la delegata alla Legalità Arcangela Galluzzo. “Ringrazio innanzitutto Pietro Grasso per aver aderito al progetto “Educare alla Legalità” – aggiunge – la Dirigente Scolastica dell’Istituto, Antonella Maucioni, per aver inserito, nel vasto programma sulla Memoria e Legalità, questo prestigioso appuntamento e Navigare il Territorio, sempre attenta alla promozione di iniziative edificanti per i giovani del nostro territorio”.

Pietro Grasso inizia la carriera in magistratura a ventiquattro anni, in pretura a Barrafranca. Divenuto sostituto procuratore della Repubblica a Palermo, ha la possibilità di occuparsi, a metà anni Settanta, di indagini relative alla criminalità organizzata e alla pubblica amministrazione: gli viene affidata, tra l'altro, l'inchiesta sull'omicidio di Piersanti Mattarella, il presidente della Regione ucciso il 6 gennaio del 1980. Nel 1984 è giudice a latere in occasione del maxi processo a Cosa Nostra, che vede imputate quasi cinquecento persone. Al fianco di Alfonso Giordano, presidente della corte, redige la sentenza con cui (in più di 8mila pagine) sancisce complessivamente oltre 2600 anni di reclusione, inclusi diciannove ergastoli. Una volta terminato il maxi processo, diventa consulente della Commissione Antimafia. Agli inizi degli anni Novanta viene chiamato a ricoprire il ruolo di consigliere alla Direzione affari penali del Ministero di Grazia e Giustizia ,della quale fa parte anche Giovanni Falcone, oltre che membro della Commissione centrale per i pentiti. Terminato l'incarico, diventa procuratore aggiunto della Direzione Nazionale Antimafia, in questa occasione, ha l'opportunità di coordinare e seguire da vicino le inchieste portate avanti dalle Procure di Firenze e Palermo sulle stragi degli anni 1992 e 1993. A partire dal mese di agosto del 1999 Grasso è Procuratore della Repubblica a Palermo: durante la sua direzione vengono arrestate poco meno di 1800 persone accusate di reati mafiosi, inclusi tredici latitanti inseriti nella lista dei trenta più pericolosi. In quegli anni, la Procura del capoluogo riesce a ottenere quasi quattrocento ergastoli. Nel 2005 diventa Procuratore Nazionale Antimafia, incarico che ricopre fino al 2012, anno del suo ingresso sulla scena politica.

 Pietro Grasso 2019