Giovedì, 24 Novembre 2016 12:11

Fiumicino: ieri in aula consiliare la seconda edizione del Premio Mattarella

giunta comunale

Dopo la prima edizione, che si è svolta a Palermo lo scorso anno, ieri è stata l’aula consiliare del Comune di Fiumicino ad ospitare la seconda edizione del Premio Piersanti Mattarella, il premio letterario-giornalistico riservato ad autori di romanzi e prosa in lingua italiana con particolare interesse o attinenza al tema dell’impegno e della resistenza civile e intitolato al Presidente della Regione Siciliana ucciso dalla mafia nel 1980.
L’evento rientra nel programma della rassegna culturale Fiumicino Inverno, a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Fiumicino.
“Un Premio come questo – ha commentato il sindaco di Fiumicino Esterino Montino – è molto importante, perché impegna tutti, politici e amministratori, a governare il presente con coscienza e senso della responsabilità, con un occhio di riguardo per le nuove generazioni. Il Comune di Fiumicino ha ospitato con orgoglio la seconda edizione di questo concorso che riconosce i migliori giornalisti, poeti e letterati autori di opere impegnate, che affrontano temi civili e delicati, quali ad esempio la lotta alla criminalità organizzata, la promozione sociale, la solidarietà, la tolleranza e il multiculturalismo. Saremo sempre disponibili per accogliere nelle nostre sedi appuntamenti di tale livello e importanza”.
“Sono particolarmente felice di aver portato a Fiumicino il Premio Mattarella –ha affermato l’assessore alla Cultura Arcangela Galluzzo – e aver potuto quindi ricordare un simbolo della lotta alla Mafia e alla criminalità organizzata come Piersanti Mattarella. Come si è evinto molto bene anche dal convegno intitolato ‘Il recupero del senso del dovere’, che ha preceduto il Premio, ma anche dai temi affrontati dalle opere finaliste, per noi politici è fondamentale fornire un esempio di coerenza, affidabilità e credibilità per le giovani generazioni. Altrimenti vengono a mancare i punti di riferimento per i giovani, che così si allontano dalla politica, dalle istituzioni e dal mondo degli adulti”.