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porti imperialiDivenuto ormai insufficiente il porto di Ostia, l’imperatore Claudio intorno al I secolo d.C. fece progettare un polo portuale appositamente al servizio di Roma. La realizzazione di questo progetto dalle proporzioni faraoniche, iniziò nel 42 d.C. e richiese circa venti anni di duri lavori.

L’ampio bacino di attracco, molto ampio ma poco profondo, iniziò subito ad insabbiarsi e divenne presto inutilizzabile. Fù necessario un secondo intervento e la realizzazione di un nuovo bacino scavato artificialmente più all’interno della costa. Di forma esagonale, venne fatto costruire dall’imperatore Traiano tra il 100 ed il 112 d.C. Anche quest’opera aveva dimensioni ragguardevoli: l’esagono misura 335 mt. per lato.

Oggi l’area circostante il lago esagonale, dove si conservano resti di strutture di ogni tipo attinenti alle attività del porto, è posta sotto la tutela della Soprintendenza Archeologica di Ostia ed è visitabile gratuitamente. Il lago e parte del territorio circostante, pure attinente all’antica città di Porto, è di proprietà privata ma visitabile per gite a carattere naturalistico (Oasi di Porto).

Dove
L’ingresso agli scavi dei porti di Claudio e Traiano è al km 27 della via Portuense, sotto il viadotto dell’aeroporto (Via Montgolfier)

Info
La visita archeologica inizia presso il Museo delle Navi Romani in via A. Guidoni, 35 – Zona Aeroporto. Tel. 06 6529192.
La zona archeologica dei porti è visitabile su prenotazione il primo sabato e l’ultima domenica di ogni mese.
L’ingresso è gratuito.

 

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